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(4-3-1-2): Iezzo; Grava, Cannavaro, Domizzi, Savini; Amodio, Bogliacino, Dalla Bona; De Zerbi (41' st Maldonado); Bucchi (47' st Capparella), Calaiò (30' st Pià). (Gianello, Giubilato, Gatti, Sosa). All. Reja
(3-5-2): Avramov; Valdez, Viali, Cottafava; Vascak, Quadrini (17' st Russotto ), Baseggio, Gissi, Giuliatto; Beghetto, Acquafresca. (Montresor, Moro, Boumsong, Mallus, Fabris, Bradaschia). All. Bortoluzzi
Cronanca:
NAPOLI, 9 settembre 2006
­- Quattro gol per iniziare. Il Napoli chiarisce subito che
la serie B gli sta stretta, e al debutto casalingo, davanti a
45.000 spettatori, maltratta il Treviso che inaugura nel peggiore
dei modi l'amaro ritorno tra i cadetti. Ci provano i ragazzi di
Bortoluzzi, ma le loro iniziative si infrangono sistematicamente
contro i bastioni centrali della difesa napoletana, dove Paolo
Cannavaro e Domizzi dettano legge.
Dalla parte opposta Bucchi e Grava sembrano sonnecchiare,
ma al momento opportuno mettono a segno la zampata e per i trevigiani
si fa notte fonda. Poi nel Napoli c'è De Zerbi.
Bortoluzzi sceglie di attaccargli alle costole Gissi che sacrifica
al centrocampo e la scelta si rivela infelicissima. De Zerbi,
il migliore in campo in assoluto, porta l'avversario in giro per
il campo e fa sempre quel che vuole. Non a caso i primi due gol
del Napoli derivano da sue fantasiose iniziative: il pirmo di
Bucchi, il raddoppio di Grava.
Ma il San Paolo trema, quando dopo il 3-0, segnato ancora da Bucchi
su rigore, mentre già sugli spalti si intonano gli olè,
gli ospiti realizzano due gol in sessanta secondi riaprendo i
giochi di una gara che sembra archiviata. Il primo con Beghetto
al 32', il secondo grazie a un'autorete di Domizzi che devia in
rete un tiro di Vaskak.
Ma lillusione dei veneti dura lo stesso spazio della paura
napoletana. Altri sessanta giri di lancetta e questa volta Dalla
Bona mette a segno un gol strepitoso (tiro al volo da 25 metri)
che fa calare il sipario sulla partita. Per il Treviso, che ormai
mostra limiti in difesa, è notte fonda e per gli azzurri
è festa.
Reja, pur sapendo che la sua, insieme con la Juventus,
è tra le favorite per la promozione frena: "Il campionato
vero inizia adesso - afferma -. Ho fiducia in questa squadra,
ma dovrò avere ancora delle verifiche; ho l'impressione
che questo sarà il campionato più interessante della
storia della serie B perchè mai si erano viste contemporaneamente
in questo torneo squadre scudettate e con grossi bacini di pubblico".
L'allenatore del Napoli, sul -17 della Juventus evidenzia: "E'
una cosa che non ci riguarda molto. Io penso a noi, agli altri
ci penseremo dopo. Loro hanno un organico straordinario, Del Piero,
Buffon, Trezeguet. Potrebbero sicuramente giocare in A e lottare
per lo scudetto".
(gasport )
Grava (1) Dalla Bona (1) |
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